In attesa di scoprire le Eccellenze 2019/2020, vi raccontiamo il Viaggio Premio Eccellenze 2018/2019 che quest'anno, poco prima del lockdown, dal 12 al 14 febbraio 2020, ha portato a Roma otto allievi Civiform, i nostri "eccellenti".

Dalla sede di Cividale sono approdati nella città eterna Lisa Conchione - ACC3, Sami Krasniqi - R2A; Simone Vidon - Ex GRA3; Simone Cicuta - PP3A. Dalla sede di Trieste Alessio Luciani OG2; Angela Lenardon OR2; Laura Narciso OP3 e Leandro Sollaku MAM2. Ad accompagnare il gruppo, i professori Roger Tomasino e Alex Imperato. 

Vi raccontiamo questo viaggio attraverso un video, montato dal nostro allievo Alessio Luciani della sede di Opicina, e attraverso le meravigliose parole di Simone Cicuta, allievo di Cividale.

"Sì, sono arrivato finalmente in questa capitale del mondo! Partendo dal piccolo Friuli ... Eccomi ora a Roma, tranquillo, e, a quanto sembra, acquietato per tutta la vita … Tutti i sogni della mia giovinezza ora li vedo vivi; le prime incisioni di cui mi ricordo è quella maestosa costruzione del mondo antico che nonostante gli anni passati sorge ancora, il Colosseo, il vero re della Città Eterna. Da sempre sognato, ora lo vedo nella realtà, e tutto ciò che da tempo conoscevo, di quadri e disegni, di rami o di incisioni in legno, di gessi o di sugheri, tutto ora mi sta raccolto innanzi agli occhi, e dovunque io vada, trovo un’antica conoscenza in un mondo forestiero. Tutto è come lo immaginavo e tutto è glorioso proprio come la fama di questa città. Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi ed e ancora più bella se le emozioni e sensazioni che essa infonde vengono condivise." - Simone Cicuta

 

Simone, dopo il viaggio a Roma, ha anche scritto una poesia. Eccola qui:

 

Andrei per le tue strade

In cerca di storia e arte

E trame verdi di natura

Dinanzi a maestose costruzioni

O a un semplice muro intarsiato

Sosterei come una preghiera

La tua gloria e cultura

Scruterei nell’ombra

D’antichi portoni

S coprendo archi, cortili

Balconi di gerani sospesi,

insegne di ferro battuto

che al vento rispondo

con tono sonoro

costeggerei il fiume

innalzando lo sguardo al Castel

ed al canto della città eterna

ruberei nuovi sogni e nuove emozioni

 

Guarda il video:

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