Una mattinata di incontri e di avvio di future relazioni, giovedì 27 maggio al Centro di Formazione Professionale Civiform di Cividale (UD). Ricevuti dal vicepresidente Luigi Papais, dalla Direzione e da un gruppo di allievi e docenti, il Presidente del Rotary Club di Cividale del Friuli, Antonino Di Martino, l’Assistente del Governatore Distretto Rotary 2060, Otello Quaino e il decano Adolfo Londero hanno inaugurato ufficialmente un grande monitor interattivo corredato di pc dedicato, telecamere (di cui una con sistema di puntamento PTS e funzioni di intelligenza artificiale) e microfoni/altoparlanti: attrezzature digitali per creare ambienti virtuali collaborativi che il Distretto Rotary 2060 -che coordina i 92 Rotary Club di Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige/Sud Tirol e Veneto- ha donato a Civiform nell’ambito di un articolato progetto in collaborazione con 23 centri di formazione professionale del Triveneto.

Il progetto (del valore complessivo di circa 100 mila dollari) è stato finanziato dal Governo degli Stati Uniti attraverso l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) e la Fondazione Rotary, ente filantropico del Rotary International cui USAID elargirà, in 18 mesi, 5 milioni di dollari per sostenere la risposta alla pandemia e affrontare il conseguente impatto sociale ed economico a medio e lungo termine. Una parte importante di questo sforzo è il sostegno agli studenti nell’apprendimento a distanza che il Distretto Rotary 2060 ha voluto rendere funzionale anche all’apprendimento del futuro.

“Abbiamo voluto dedicare una parte della generosa donazione USAID alla Fondazione Rotary alla formazione, dotando alcuni istituti di attrezzature digitali per creare ambienti virtuali collaborativi in cui gli studenti possono essere parte attiva dell’apprendimento, anche a distanza”, afferma il Governatore del Distretto Rotary 2060, Diego Vianello. “Lo abbiamo fatto non pensando solamente all’emergenza socio-sanitaria ma anche alla necessità di queste scuole di essere costantemente aggiornate in campo digitale per preparare ragazze e ragazzi al mondo del lavoro. Già lo studio del progetto, realizzato con dirigenti e insegnanti delle scuole coinvolte, ci ha rivelato un mondo ricchissimo di attenzioni verso gli allievi e verso il lavoro, e vogliamo quindi augurarci che oltre a creare “ambienti virtuali collaborativi” sapremo intessere anche collaborazioni reali con queste importanti realtà formative. Ringraziamo sentitamente il Governo degli Stati Uniti per questa straordinaria opportunità offertaci proprio in un anno in cui il motto dei rotariani di tutto il mondo è “Rotary opens opportunities”, grazie alla quale confidiamo di poter offrire qualche opportunità in più agli studenti di oggi, ai cittadini di domani”.

Un sentito ringraziamento al Rotary da Daniele Bacchet, direttore generale di Civiform, che ha sottolineato come “le nuove attrezzature permettano di implementare ulteriormente la qualità della didattica Civiform: non solo a supporto delle lezioni a distanza, ma anche per sviluppare attività per la formazione on demand degli allievi e l’aggiornamento dei docenti, rendendo la scuola un soggetto che può contribuire alla condivisione delle proprie esperienze con tutta la rete del territorio”.

 

CIVIFORM dal 1955 favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani e adulti e perfeziona le competenze degli occupati, costituendo un punto di riferimento per la formazione professionale in FVG. Conta ogni anno oltre 800 allievi nelle due sedi di Cividale del Friuli (UD) e Opicina (TS).

USAID è la principale agenzia di sviluppo del Governo degli Stati Uniti. Opera in oltre 100 Paesi per promuovere salute e sostenibilità globale, fornire assistenza umanitaria, agire da catalizzatore per innovazioni e partnership e potenziare le capacità delle donne e ragazze.     

ROTARY unisce una rete globale di leader volontari impegnati ad affrontare le sfide umanitarie più pressanti del mondo e a creare cambiamenti duraturi. Connette 1,2 milioni di persone provenienti da oltre 36.000 Rotary club in quasi tutti i Paesi del mondo. Il loro servizio migliora la vita delle persone sia a livello locale che internazionale, dall'aiutare i bisognosi nelle loro comunità all’impegno per liberare il mondo dalla polio.

Condividi: