Il Premio Lunelli giunge alla seconda edizione: domani 18 marzo Civiform ospiterà le selezioni per decretare il vincitore della prestigiosa borsa di studio intitolata alla memoria di Silvia Lunelli - grande appassionata di cucina - realizzato grazie al Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori.
Istituito nel 2014 dalla famiglia di Silvia, il Premio vuole commemorarne l'anniversario della scomparsa ricordandola con un vero e proprio percorso nel gusto e nella cultura del cibo da regalare alle giovani leve della ristorazione.
L’obiettivo, aiutare giovani cuochi a completare la loro formazione attraverso uno speciale percorso a 360°: 5 stage di 2 mesi ciascuno in altrettanti ristoranti del gruppo di FVG Via Dei Sapori, affiancati da lezioni su cultura del cibo e del vino, visite ad artigiani del gusto e cantine del gruppo, approfondimenti su processi produttivi: un'occasione irripetibile, dunque, per entrare in contatto, fin dall’inizio dell'esperienza lavorativa, con le cucine di vertice e conoscere da vicino i segreti dei grandi chef.
In giuria saranno rappresentati La Taverna di Colloredo di Montalabano, Sale Pepe di Stregna, Al Bagatto di Trieste, Da Nando di Mortegliano e Campiello di San Giovanni al Natisone, oltre a Walter Filiputti, presidente del Consorzio. Sei allievi Civiform del corso di Cucina si sfideranno ai fornelli con la loro rivisitazione personale di una ricetta tradizionale, i cjarsons. Verranno valutati in base agli aspetti tecnici e al piatto prodotto, alla creatività e alla fantasia, ma anche in base alla loro capacità comunicativa e propositiva, indispensabile per farsi strada in un mondo così competitivo quale quello delle grandi cucine. Come per tutti i progetti Civiform, ad influenzare la scelta concorreranno anche il comportamento e la motivazione registrati dalla Patente a Punti.
Prosegue, intanto, l'avventura di Aurora Coassin, vincitrice della prima edizione del Premio. In questo momento è in Inghilterra per perfezionare il suo inglese e prepararsi così alla grande esperienza dell'Expo, dove lavorerà al Refettorio Ambrosiano in collaborazione con la Caritas, accanto a chef del calibro di Bottura, Ducasse, Ferran e Albert Adrià, Humm, Cracco, Marchesi, Cedroni, Oldani, Beck, ecc.
